A cura di Maria Cristina Pedicchio

Il Presidente del Rotary Internazionale 2016-2017, John F. Germ, proponendo per l’annualità 2016 il motto: “Il Rotary al servizio dell’Umanità “, invita tutti i rotariani ad impegnarsi per divenire “una forza sempre più incisiva e globale nel fare del bene nel mondo”.

Ed è con il mondo che anche il nostro Rotary deve confrontarsi, nella consapevolezza delle profonde trasformazioni in atto e del complesso contesto in cui ci troviamo oggi. La complessità, ci richiede di mettere in atto nuovi modi di pensare, nuovi approcci e comportamenti per potere affrontare con successo le molteplici sfide globali dei nostri tempi, quali: la variegata realtà etnica, la mondializzazione dell’economia, la libera circolazione dei capitali, dei beni e dei servizi, l’impatto del mondo scientifico e tecnologico, i cambiamenti climatici, l’invecchiamento della popolazione… solo per citarne alcune.

Inoltre, i travolgenti cambiamenti epocali dettati dalle nuove tecnologie informatiche e l’incredibile velocità dei cambiamenti stessi, stanno modificando completamente le nostre vite: le (un tempo) invalicabili categorie dello spazio e del tempo, oggi sono superate ed ognuno di noi può entrare in contatto con tutte le informazioni che nel mondo si producono, confrontarle fra di loro e con quelle del passato. È una autentica rivoluzione che trasforma radicalmente e su scala planetaria il panorama sociale, culturale e politico toccando tutti i settori della nostra vita, dall’economia alla politica, alla cultura, all’antropologia, alla società stessa.

Il momento storico in cui viviamo è reso ancora più complesso dalla recente e temibile sensazione di incertezza che stiamo vivendo, dovuta a molteplici fattori: il dramma delle migrazioni, le nuove forme di terrorismo, ma non solo, anche l’imprevista decisione di uscita del Regno Unito dall’UE, i cambiamenti climatici, ecc.

Ci stiamo rendendo conto di “non essere invulnerabili”.

In questo quadro globale, uno dei principali e più drammatici problemi da affrontare rimane sicuramente l’attuale crisi migratoria verso l’Europa, fenomeno che, siamo ben consapevoli, continuerà oltre la fine della guerra in Siria, trattandosi non di emergenza ma di evento epocale.

Forse come mai prima, la nostra identità di cittadini occidentali si trova oggi di fronte ad un dramma apparentemente ingestibile.

Cosa fare quindi come cittadini, come comportarsi da Rotariani a fronte di una tale situazione? Come affrontare le crisi ed i cambiamenti e riuscire a trasformarli in opportunità? Come portare il nostro contributo in questo mondo così complesso?

Innanzitutto dobbiamo essere capaci di gestire in modo positivo i cambiamenti in atto ricordando che "Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento" - come diceva Charles Darwin.

Dobbiamo quindi abituarci a guardare negli occhi il cambiamento, cercare di capirlo, se possibile di anticiparlo, sviluppando una attitudine positiva. Non basta più essere smart, dobbiamo essere capaci di resistere alle tensioni, di reagire in termini rapidi e costruttivi, essendo nel contempo sufficientemente flessibili e in grado di non venire travolti dagli shock esterni.

Si parla oggi di cittadini e di società che devono divenire “resilienti”, cioè capaci di adottare tali diversi atteggiamenti, comportamenti, attitudini.

Anche il Rotary ed i rotariani devono quindi affrontare questa sfida, e, come diceva Paul Harris:

“Il Rotary non si ferma, non può fermarsi, perché il nostro è un mondo che cambia e noi dobbiamo cambiare con lui”.

I progetti principali

Nella scelta dei progetti da supportare nell’anno rotariano 2016/17 e, considerato quanto sopra analizzato, si è deciso di focalizzarsi sul seguente obiettivo di carattere generale:

  • Valorizzare il territorio contribuendo a trasformare le sfide e le crisi in opportunità (in giapponese la parola stessa crisi è descritta dai termini pericolo + opportunità !!!). Ragionare in modo globale ma agire localmente.

In tale ottica, due sono quindi i temi concreti che si propone di perseguire nell’Annata rotariana 2016/17:

  1.   Trieste e il Mare
  2.  Supporto ai bambini vittime della guerra.

1. Priorità: Trieste e il mare

Si intende valorizzare il tema di “Trieste ed il mare”, declinato da un triplice punto di vista:

  • economico (il porto, il trasporto, il turismo),
  • scientifico (ricerca marina e marittima) e
  • sociale (il mare, le migrazioni, il dramma del Mediterraneo, le nuove povertà emergenti a Trieste).

Si intende promuovere una serie di azioni sul territorio Triestino finalizzate a favorire il dialogo, la conoscenza consapevole ed il coinvolgimento responsabile dei rotariani, in un prospettiva di sviluppo socio economico della città, una città indissolubilmente legata al suo mare.

Oggi, le opportunità offerte da una auspicata crescita socio-economica legata al mare rappresentano infatti, uno dei principali temi di interesse a livello europeo; si parla continuamente di crescita blu e di economia blu, viste le straordinarie prospettive e previsioni positive, legate in particolare ai nuovi “lavori blu”.

Il Rotary, in collegamento con il territorio, deve quindi supportare e favorire il più possibile questa importante opportunità a favore della nostra città.

Per quanto riguarda i progetti a carattere internazionale in fase di implementazione, a cui dedicare particolare attenzione, vorrei ricordare il progetto “Via della seta” proposto recentemente dall’Iniziativa Centro Europea come prospettiva di forte sviluppo economico per la città.

“La via della seta e i Balcani si incontrano a Trieste” è il nome dell’evento promosso a giugno 2016 d’intesa con prestigiosi partner cinesi interessati ad investire a Trieste ed in particolare sul porto. Da questo progetto si vuole partire per un dibattito sul futuro del porto triestino.

Attenzione sarà inoltre dedicata dal Rotary alla Trieste scientifica che opera con successo su temi di ricerca ed innovazione, in particolare su quelli legati al mare (ricerca marina e marittima).

Numerose le attività previste relative al tema trasversale della ricerca, educazione e formazione professionale:

  • informare e coinvolgere i rotariani, ma anche i cittadini ed i giovani in particolare;
  • avviare percorsi dedicati alle scuole ed azioni di formazione al lavoro e divulgazione presso gli studenti, grazie al supporto di rotariani attivi in varie professioni;
  • attenzione alle nuove professioni del futuro (anche ai “lavori blu”). Ricordiamo che il 65% dei bambini che entrano nella scuola primaria faranno un lavoro che oggi non esiste (World Economic Forum)!

Il Rotary dovrebbe anche contribuire a favorire l’attrattività di Trieste in un’ottica di valorizzazione delle cosiddette “tre T”: talenti, tolleranza e tecnologia. Ricordiamo che, se l’Italia sta vivendo un difficile momento di fuga delle intelligenze, con dati allarmati (il saldo tra ricercatori usciti e quelli arrivati nel nostro Paese è un pauroso -13%, l'unico negativo in Europa), Trieste rimane una isola felice dove moltissimi talenti vorrebbero trasferirsi.

In contrasto alle potenzialità di sviluppo offerte dal mare, emerge la tragedia che oggi vivono i migranti che attraversano, a rischio della vita, il Mediterraneo e che vede troppo spesso il nostro mare trasformarsi da fonte di speranza a strumento di morte.

Nel settore del sociale intendiamo dare un contributo al drammatico tema del supporto ai migranti, ma anche più in generale ai bisognosi, in particolare ai “nuovi poveri”, triste realtà emergente pesantemente anche nella nostra città. In tale senso il Rotary accompagnerà la associazione di San Martino al Campo, nelle sue azioni in favore della accoglienza e dell’ascolto verso chi si trova in difficoltà.

In particolare, il Rotary intende sostenere e favorire l’inserimento mediante tirocini lavorativi di un anno, di persone che si trovano in impreviste condizioni di difficoltà al fine di ridare loro la dignità di un lavoro. Imprenditori ed aziende collegate ai Rotariani dovrebbero auspicabilmente collaborare in questo processo offrendo accoglienza nelle loro strutture.

2. Priorità: Supporto ai bambini vittime della guerra

Con tale seconda prioritaria iniziativa si vuole contribuire, come Rotary, a supporto di una maggiore sensibilizzazione verso il dramma della guerra, delle migrazioni, delle povertà.

Il focus specifico dell’intervento riguarda l’avvio di una azione umanitaria legata al problema delle vittime delle guerre, in particolare dei bambini malati che vivono nei campi di rifugiati e delle donne abusa te.

Un simbolo drammatico dell’immane tragedia dei rifugiati e delle vittime innocenti delle guerre è rappresentato dagli Yazidi e dal genocidio in atto verso questo popolo.

Il Rotary sta già avviando una campagna informativa su tale impressionante problema, iniziata sotto la presidenza di Sergio Cecovini, e portata avanti, d’intesa con le istituzioni (Regione, Università ed altri Club Service) del territorio. Abbiamo raccontato in vari eventi e con prestigiosi testimoni episodi sconvolgenti, riportati anche dalla stampa in una escalation di “normalità dell’orrore”:

“600 bambini yazidi rapiti da Isis, vogliono usarli come kamikaze”;

“Mosul, bruciate vive 19 donne yazide: «Avevano rifiutato sesso con jihadisti»”;

“Orrore in Iraq, scoperte 50 fosse comuni: Crimini atroci dell’Isis sugli Yazidi.

Il nostro obiettivo è quello di un Rotary a supporto della costruzione di un corridoio umanitario per i bambini yazidi; da numeri astratti di piccole vittime letti sulla stampa alla personalizzazione dell’aiuto

Il Club intende infatti contribuire concretamente e sostenere, d’intesa con diverse istituzioni locali, un progetto per portare in Italia, nei nostri ospedali ed in particolare al Burlo di Trieste, bambini gravemente malati che vivono nei campi profughi curdo-iracheni. Un progetto ambizioso e complesso che si sta positivamente avviando, in particolare grazie al prezioso aiuto del medico triestino Marzio Babille.

Sei bambini Yazidi sono già a Trieste, ospiti del Burlo e della Fondazione Luchetta; il primo, il piccolo Hathal, è arrivato a febbraio.

L’iniziativa si collega con azioni internazionali precedentemente avviate dal Club e mirate a valorizzare i rapporti umani, culturali e sociali lungo la “via della seta”.

In relazione a queste complesse tematiche vorrei sottolineare come il Rotary debba agire ed operare non solo con i contributi finanziari che riuscirà a dedicare, ma soprattutto quale soggetto catalizzatore dell’attenzione e supporto da parte di altre associazioni, fondazioni ed istituzioni del territorio. Se il Club può sicuramente favorire una raccolta fondi, deve però soprattutto creare una maggiore sensibilizzazione, conoscenza e consapevolezza nei cittadini sulle problematiche trattate.

Bisogna agire in modo sinergico collegando le varie iniziative, conviviali, service, azioni dei singoli rotariani, in un pensiero unico e forte di solidarietà e di sviluppo responsabile.

Direttivo e Commissioni

Gli ambiziosi programmi e ragionamenti sopra espressi sono stati condivisi con il direttivo che con entusiasmo e dedizione mi affianca:

Consiglio Direttivo

Presidente: Maria Cristina Pedicchio; Vice Presidente: Alberto Pasino; Past President: Sergio Cecovini; Presidente Eletto: Piero Paolo Battaglini; Segretario: Gaetano Romanò  ; Prefetto: Lelio Triolo;           Tesoriere: Alberto Cappel; Consigliere: Serena Cividin; Consigliere: Aulo Guagnin; Consigliere: Maria Cova; Consigliere: Massimo Debenedetti.

Le Commissioni rappresentano preziosi luoghi di incontro e di riflessione e coinvolgono già molti consoci; rimangono comunque aperte alla partecipazione di tutti gli interessati e soprattutto dei soci più recenti.

Commissione Amministrazione

Presidente: Maria Cristina Pedicchio; Vice Presidente: Alberto Cappel; Componente: Gaetano Romanò; Componente: Lelio Triolo.

Obiettivi: facilitare lo svolgimento delle attività del club; promuovere l’affiatamento tra i soci; rendere attuali ed interessanti le riunioni.

Sottocommissione Bollettino e Sito Web

Presidente: Fulvio Gon; Vice Presidente: Francesco Granbassi; Componente, membro del direttivo: Piero Paolo Battaglini; Componente: Pierpaolo Ferrante; Componente: Guendal Cecovini Amigoni.

Obiettivi: realizzazione del bollettino; contribuire a mantenere il sito web; promuovere le pagine del club sui social media. GRAZIE PER IL BELLISSIMO BOLLETTINO!

Commissione Effettivo

Presidente: Luciano Pastor; Vice Presidente: Pierpaolo Ferrante; Componente: Cristina Benussi; Componente, membro del direttivo: Massimo Debenedetti; Componente: Giorgio Tomasetti.

Obiettivo: migliorare il livello di soddisfazione dei soci; mantenere vivo l’entusiasmo dei soci nel club e attrarre nuovi soci; almeno 10 nuovi soci, donne, talenti.

Commissione Relazioni Pubbliche e Immagine

Presidente: Tiziana Sandrinelli; Vice Presidente: Vincenzo Armenio; Componente, membro del direttivo: Aulo Guagnini; Componente: Gaia Furlan; Componente: Alex Benvenuti; Componente: Gianfranco Granbassi.

Obiettivi: far conoscere al pubblico esterno l’opera svolta dal club a favore della comunità; dobbiamo chiederci se oggi i cittadini conoscono il Rotary e cosa ne pensano.

Commissione Progetti

Presidente: Pierpaolo Ferrante; Vice Presidente: Etta Carignani; Componente, membro del direttivo: Alberto Cappel; Componente: Francesco Parisi; Componente: Enrico Samer; Componente: Diego Bravar; Componente: Francesco Slocovich; Componente: Domenico Guerrini.

Obiettivi: pianificare, attuare e valutare i progetti del club; individuare le occasioni di progetti significativi che contribuiscano a dare visibilità al club; guidare le iniziative di raccolta fondi volte a finanziare i progetti.

Progettare e coordinare i progetti legati a Trieste, il mare, il porto, la via della seta.

Favorire le iniziative umanitarie; il Rotary come catalizzatore di risorse e di consenso.

Sottocommissione Azione interna e Programmi

Presidente: Sergio Razeto; Vice Presidente: Gianfranco Guarnieri; Componente, membro del direttivo: Serena Cividin; Componente: Alberto Cattaruzza; Componente: Giorgio Cossutti.

Obiettivi: definire relazioni di interesse ed attualità in coerenza con le priorità del club; attrarre relatori di alto profilo che possano portare esperienze, professionalità ed emozioni ai soci.

Sottocommissione Azione Giovani

Presidente: Gianandrea Gei; Vice Presidente: Massimo Alvaro; Componente, membro del direttivo: Alberto Pasino; Componente: Giulio Bernetti; Componente: Chiara Modricky; Componente: Marino Predonzani.

Obiettivi:

  • Supportare lo scambio di giovani in ambito rotariano;
  • promuovere l’accoglienza dei giovani ospiti a Trieste;
  • favorire ogni iniziativa atta a far conoscere ed apprezzare il Rotaract e l’Interact;
  • supportare la partecipazione di un giovane candidato al RYLA;
  • supportare la formazione e le attività di orientamento professionale per le scuole (riflettiamo sui “lavori blu”).

Commissione Fondazione Rotary

Presidente: Sonia Dukcevich; Vice Presidente: Fabio Severo Severi; Componente, membro del direttivo: Lelio Triolo; Componente: Socio di recente ingresso - da completare; Componente: Socio di recente ingresso - da completare.

Obiettivi: motivare il club a donare alla Fondazione ed a partecipare attivamente alle sue iniziative; collaborare con la commissione Progetti allo sviluppo di iniziative di servizio e al loro finanziamento.

Altre Commissioni e Gruppi Operativi

Microcredito

Presidente: Diego Bravar; Vice Presidente: Roberto Pallini; Componente: Aberto Cappel; Componente: Giorgio Sulligoi.

Obiettivo: collaborare con il distretto 2060 per il supporto alla imprenditorialità; favorire e promuovere proposte innovative.

Commissione Relazioni internazionali

Presidente: Massimo Debenedetti; Componente: Giorgio Cossutti. Altri componenti da designare a seconda delle specifiche esigenze. 

Commissione Rotary Camp

Presidente: Tullio Giraldi. Componenti da designare a seconda delle specifiche esigenze.

Fellowships e Gruppi

Presidente: Giorgio Cossutti. Componenti da designare a seconda delle specifiche esigenze.

Un grazie di cuore da parte mia a tutti gli amici rotariani che hanno dato la disponibilità a darsi da fare nelle commissioni, e non solo.

Per quanto riguarda i programmi ed i progetti, oltre alle due priorità sopra ricordate, continueremo a supportare iniziative già collaudate con successo negli anni precedenti e di particolare rilievo per il nostro club.

Si darà pertanto continuità a:

  • Il Premio Pacor intitolato alla memoria del Comm. Bruno Pacor e dedicato a giovani talentuosi nel settore medico.
  • La predisposizione di guide e di azioni di promozione di codici QR, mirate alla divulgazione delle eccellenze museali ed architettoniche di Trieste. In particolare la guidina prevista per l’anno 2016/17 tratterà del recentemente ristrutturato Ospedale Militare.
  • Attività di informazione qualificata su temi medici di interesse per l’ampia popolazione. Abbiamo previsto una prima giornata a novembre 2016 relativa a “DEPRESSIONE? NIENTE PANICO!”. Imparare a riconoscere la depressione significa fare il primo passo per cercare di aiutare chi si trova a confrontarsi con quella che è stata definita la malattia del secolo o il cancro dell’anima. A cura di Maurizio De Vanna.

Per quanto riguarda i principali eventi, supporteremo con entusiasmo la realizzazione di interclub per favorire lo scambio e la migliore conoscenza reciproca tra i club del territorio.

  • La programmazione del Concerto di Natale, d’intesa con il Rotary Nord e Muggia, verrà realizzata a cura di Romolo Gessi.
  • Il Rotary Day: ci stiamo pensando per cercare di portare il Rotary tra i cittadini e per presentarsi in modo interessante e coinvolgente alla città.
  • Viaggi: Una prima programmazione è stata avviata: “LE LANGHE”, fra settembre ed ottobre, 4 giorni a spasso fra borghi e castelli, fra arte moderna e tanta enogastronomia d'eccellenza. Fra tartufi e borghi medievali, cappelle sconsacrate e arte contemporanea, il WIMU Museo del Vino, con lo straordinario allestimento di Confino.

      Per la primavera stiamo pensando ad un secondo viaggio stimolante ed interessante. Il tutto … a cura di Serena Cividin.

Infine, per quanto riguarda gli aspetti economici legati al budget, voglio solo ricordare che il direttivo ha deliberato di non proporre alcun aumento di quote associative.

Per concludere, ringrazio per l’attenzione che mi avete dedicato e la fiducia dimostrata; avrò bisogno di tutti voi, dei vostri suggerimenti, aiuto, critiche ed incoraggiamenti.

Il contributo di ognuno di voi è fondamentale!