Trieste, 20 giugno 2016

Cari amici,

con commossa partecipazione abbiamo ricordato la figura di Michele Lacalamita, la cui scomparsa ha segnato con una nota di tristezza la fine di maggio.

Con giugno l’anno rotariano si conclude, e la guida del Club passa giustamente a forze nuove, nella rotazione che è di per sé apportatrice di novello slancio, nel rispetto delle linee tracciate dal Rotary International.

Rinviando il commiato della Presidenza alla relazione conclusiva, che inesorabilmente ci attende, non tradirò, nel finale, il carattere soprattutto informativo della lettera mensile.

Ma, anzitutto, le congratulazioni a Tullio Giraldi, assurto al grado di Commodoro della Flotta Alto Adriatico della International Yachting Fellowship of Rotarians; e un sentito ringraziamento a Franz Granbassi, sempre presente e perfetto interprete fotografico di tutte le manifestazioni, con vento, sol e piova (finora, gnente grandine).

Vivi rallegramenti ai Club Rotaract e Interact di cui siamo padrini e ai Presidenti Eleonora Capaldo e Olimpia Pasino, che hanno operato benissimo con iniziative belle e utili portate a termine nel corso dell’anno, di cui ritengo opportuno inviarvi direttamente, a parte, la sintesi di Gianandrea Gei.

Brevi

Ha avuto luogo all’Hotel Savoia il 78° Congresso del Collegamento Svizzero in Italia sul tema “Trasporti” curato dalla Presidente Irène Beutler-Fauguel e da Giuseppe (“Pippo”) Reina, Presidente del Circolo Svizzero, con gli interventi di Zeno D’Agostino e Alessandro Fattorini e folta partecipazione di pubblico, anche rotariano.

E’ avvenuto inoltre il preannunciato incontro al Caffè San Marco, (Cristina Pedicchio) con la delegazione yazida, presenti vari rotariani e alcune autorità della Regione, alla quale la delegazione aveva già rappresentato la tragica situazione del suo popolo.

Con finalità meno impegnative, si è svolto: “fuori casa”, l’incontro calcistico fra rotariani triestini (Battista, Bernetti, Fogazzaro, Granbassi, Pasino, Sornig) e monfalconesi, promosso dagli Interact di Trieste e Monfalcone-Grado. Vittoria netta dei nostri e ricavato della lotteria abbinata devoluto all’AISM. Infine, sette samurai rotariani (Bonifacio, Gon, Kostoris, Pallini con Marisa, Rocco, Cecovini) hanno approfittato dell’invito del maestro marziale Bolaffio per un primo contatto diretto con il tai chi chuan. Esperienza e sensazioni inattese, nessun ferito grave, molta voglia di dare seguito.

Incontri conviviali

Con la dovuta considerazione per la panoramica del generale Gerli sui complessi compiti della Guardia di Finanza (preceduta dalla confortante sintesi di Eleonora Capaldo sul Ryla) e per il coinvolgente racconto di Franco Vivian sulle sue esperienze nel Nepal, le simpatie e l’apprezzamento più espliciti sono andati ai giovani del Tartini, che hanno riscosso un applauso entusiastico per la maestria e il vigore del breve concerto. Ma non possiamo certo tralasciare la visita a bordo del traghetto “Un Karadeniz”, con più di ottanta ospiti rotariani. Una tradizione che riprende, come ci assicura Enrico Samer, che ci ha accolti con grande cordialità insieme al comandante Camur, cui abbiamo espresso la nostra riconoscenza con una targa ricordo, davvero bella.

Sito

Il sito del Club, lo avrete notato, viene alimentato dal nuovo operatore e ottimo acquisto dott. Filippo Peruzzo quasi in tempo reale, con l’inserimento delle notizie non appena gli arrivano i testi elaborati dai nostri cronisti.  

Service

Ai service recenti annunciati nella lettera di maggio, e già conclusi (Pro donne vittime di tratta e sfruttamento; premio “Caraian”; boe acustiche per velisti non vedenti; contributo per il sostegno psicologico di malati ematologici gravi; assegnazione di un micro credito a un giovane imprenditore triestino), vanno aggiunti:

  • la brillante presentazione di Gino Pavan, autore della guida sulla cappella dell’Episcopio, al Centro Pastorale Paolo Sesto, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Crepaldi e del Vicario Don Malnati. Buona l’affluenza di pubblico anche non rotariano, con richiesta di altre guide da parte della chiesa parrocchiale di San Giacomo per la distribuzione ai fedeli;
  • la simpatica cerimonia di chiusura, alla Società Velica Barcola Grignano, del service YOST (Enzo Armenio, Alberto Cattaruzza), al termine delle esercitazioni teoriche e pratiche di vela dei quindici ragazzi partecipanti;
  • la consegna alla CRI in Piazza Sant’Antonio di un veicolo attrezzato per la distribuzione di pasti e generi di prima necessità ad anziani immobilizzati in casa, e di una tenda costituente punto di soccorso avanzato, entrambi recanti la scritta permanente “Con il contributo del Rotary Club Trieste”;
  •  l’avvio del service interclub Lavoro-Giovani-Impresa (da non confondere con il “microcredito”), per il quale sono stati selezionati dal team formato dai Rotary della provincia (per noi Roberto Pallini e Marcello Billè), dalla Camera di Commercio e dal BIC, nove titolari di piccole imprese locali, che entro la metà di luglio completeranno presso il BIC un corso avanzato di formazione e sviluppo dell’azienda;
  • l’assegnazione, il 23 giugno in conviviale, del Premio Pacor (commissari Maria Cova, Marina Bortul, Lelio Triolo), portato quest’anno a 4.000 euro per consentire la premiazione contestuale di due autori di ricerche in materia oncologica risultati egualmente meritevoli;
  • un contributo per il disastro nel Nepal, efficacemente illustrato da Franco Vivian;
  •  la donazione alla benemerita Comunità di San Martino in Campo (Don Vatta) e ai Frati di Montuzza di un contributo complessivamente pari al residuo della gestione annuale.

Cari amici, la presidenza di quest’anno è quasi al suo epilogo, e se è risultata reciprocamente gradita il Direttivo ed io sappiamo bene di doverlo, in buona parte, alla simpatia con cui ci avete accolti e sostenuti.

Ma aspettiamo il 30 giugno per i convenevoli finali, intanto un caro saluto e a presto.