Venerdì, 11 Ottobre 2019

Un successo imprevisto e strepitoso per la prima edizione dei “Concerti col caschetto”, che ha portato quasi 1000 persone a varcare la soglia della parte monumentale di Palazzo Carciotti, chiusa da più di sette anni.

L’iniziativa del Rotary Club Trieste e del Comune di Trieste – Assessorato al Patrimonio, in collaborazione con l’Associazione Chamber Music Trieste, ASUITs – SCPSAL, Barcolana, FAI – Fondo Ambientale Italiano e l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trieste, ha raggiunto perfettamente il proprio obiettivo di service: far conoscere e valorizzare il patrimonio architettonico triestino e le sue intrinseche potenzialità. Oltre ai tanti amanti dei beni culturali si sono presentati anche alcuni potenziali investitori.

La visita, guidata dai bravissimi volontari del FAI, ha permesso di ammirare la parte più significativa del palazzo – atrio, scala monumentale, sala con vista mare e sala circolare - e qui il pubblico ha potuto assistere ai concerti a cura della Chamber Music in cui si sono esibiti, applauditissimi dal pubblico, il Duo Veles, formato dalla soprano Mateja Petelin e dal chitarrista Pavel Cyargeenkae e il Duo Marco Obersnel (flauto) e Paola Gregoric (arpa celtica).

Attraverso la musica e la storia si è quindi raccontato quello che lo stesso palazzo rappresenta: una testimonianza culturale, eredità della scommessa dell’imprenditore Carciotti sulla futura crescita di Trieste attraverso il conferimento di valori artistici ed architettonici in grado di innescare beni – culturali e commerciali – nuovi ed emulativi.

L’evento, che è stato inserito dal Rotary Club Trieste nel calendario delle iniziative a sostegno della “Giornata mondiale della polio” (24 ottobre), è stato occasione di fundraising.

A tutti i gruppi che hanno visitato palazzo Carciotti è stato spiegato da Francesco Granbassi, a inizio del percorso, il ruolo del Rotary a favore di un mondo poliofree, con l’invito a donare anche una cifra simbolica alla fine della visita. L’esortazione è stata colta dai più e questo ha portato a raccogliere una cifra consistente per la campagna “End Polio Now”.